La fascite plantare

Con il termine fascite plantare si intende un dolore alla pianta del piede, che può estendersi dal tallone fino alla base delle dita. 

La fascia plantare si infiamma?

Come si è dimostrato in studi recenti, il termine corretto del disturbo dovrebbe essere “fasciopatia plantare”, in quanto l’infiammazione ( suffisso -ite) della fascia riveste solo un ruolo marginale nel far perdurare il dolore: se nei primi giorni dopo uno sforzo non abituale il piede può effettivamente gonfiarsi e la fascia plantare infiammarsi, ciò che giustifica mesi e mesi di dolori non è l’infiammazione, ma una perdita di resistenza, elasticità e forza delle strutture portanti della pianta del piede.

Cure per la fascite plantare: lo stretching è utile?

E’ opportuno andare a valutare i cambiamenti che hanno portato a questo stato di dolore al piede: calzature nuove, attività fisiche nuove e mancanza di allenamento, variazioni importanti del peso corporeo sono solo alcuni aspetti cruciali che il professionista deve conoscere e saper valutare, di modo che le cure antinfiammatorie per la fascia plantare siano efficaci e non con breve effetto. 

Lo stretching per la fascite plantare può essere utile se effettuato in maniera “dinamica”, non statica: ogni caso è a sé e va valutato singolarmente.

Può ritornare il dolore alla pianta del piede?

Come ogni dolore muscolo-scheletrico, un buon percorso terapeutico mira a ridurre il dolore della fase acuta, mentre a lungo termine bisogna intervenire su alcuni fattori di rischio (peso, livello di attività fisica, facendo attenzione ai carichi degli esercizi, forza ed elasticità del piede) per far si che il percorso sia veramente efficace a lungo termine.

Nel nostro centro focalizziamo molte energie alla cura della causa del problema, con l’obiettivo di non dare solo un sollievo a breve termine.